Dopo lunghi anni di gestazione ed innumerevoli modifiche normative il 15 Luglio
2022 è entrato in vigore il nuovo codice della crisi di impresa (D. Lgs
14/2019).
L’ultima versione, finalmente giunta alla propria formulazione definitiva,
recepisce come ultimo atto le disposizioni previste dalla specifica Direttiva UE
(2019/1023) che, tra le altre cose, ha decretato la sostituzione della
precedente formulazione normativa che prevedeva un sistema di allerta basato
sull’utilizzo di INDICI e INDICATORI (aventi natura finanziaria ed economica)
che consentissero di attivare tempestivamente la procedura di
“Composizione assistita della Crisi” con una più amplia
“Procedura di Composizione negoziata della Crisi” che non prevede
indici specifici ma semplicemente
indicatori di
attenzione.
In questo nuovo contesto vi sono alcuni elementi che forse non sono stati
sufficientemente esplicitati e che noi di Kerdos Advisors Partners riteniamo sia
assolutamente utile sottolineare, senza voler in questa sede entrare nel
dettaglio, riservandoci ulteriori approfondimenti attraverso successivi articoli
che condivideremo nei prossimi mesi.
Il primo aspetto che ci preme sia compreso è il seguente:
A CHI SI RIVOLGE il nuovo Codice della Crisi di Impresa?
La domanda sembra pleonastica, tuttavia non lo è, considerato le implicazioni
previste dalla nuova formulazione normativa.
Rispondendo a questa prima domanda il nuovo disposto normativo riguarda
(articolo 1 – D.Lgs. 14/2019 comma 1):
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